Essere onlife
Alla ricerca della propria realtà

Il termine onlife coniato dal professor Floridi, filosofo e docente all’Università di Oxford, descrive un fenomeno che più o meno ampiamente interessa la vita di ciascuno di noi. Questa espressione delinea il vivere in una dimensione tra la realtà virtuale e quella materiale, i cui confini stanno diventando ormai molto labili. Ma cosa succede se tali confini si dissolvono? Quando arriviamo in un posto nuovo o stiamo partecipando ad un momento di festa, spesso, tra i primi pensieri che sfiorano la nostra mente c’è il voler condividere sui social quanto stiamo vivendo.

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Lasciar andare per vivere meglio
La mania di controllo sul banco d’accusa

Avete presente cosa significa desiderare ardentemente qualcosa, attivarsi per raggiungerla con tutte le proprie forze, incontrare ostacoli non superabili e accettare quindi ciò che non si può cambiare? No? Beh, benvenut3 nel club.

In questa nostra “società della performance” (Colamedici e Cangitano, 2019) ci siamo abituat3 a trovare un modo per oltrepassare gli ostacoli, evitarli, girargli intorno, talvolta con un fare quasi da ueber-mensh (superuomini e superdonne), insomma a forzare le situazioni che non possono essere… che abbiamo dimenticato cosa significa fermarsi, realizzare che una situazione non può essere cambiata, accettarla.

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Il linguaggio del bambino
Siamo nati per parlare

Foto di tookapic da Pixabay

La nostra predisposizione per il linguaggio è evidente già in fase gestazionale. Durante la gravidanza, dopo la trentacinquesima settimana, il feto è in grado di riconoscere la voce della madre e rispondervi a livello motorio. Da quel momento in poi inizia il viaggio che porterà il bambino a fare proprio il linguaggio che condivide con gli adulti e nel quale è immerso.

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PASSIONE TRUE CRIME
Il Mostro di Firenze

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Passione True Crime è la rubrica di approfondimento de il Sigaro di Freud che racconta di storie nere, personalità criminali, brutalità e mistero. C’è qualcosa di spaventoso e affascinante nei crimini efferati. Nel racconto di storie di vite maledette conosceremo insieme i tilt della mente umana, osserveremo da vicino la follia e la cattiveria e scopriremo i limiti oscuri verso cui, in un incastro di condizioni sbagliate, ogni persona può rischiare di spingersi. Chi siamo noi e chi sono i mostri?

In Italia tra il 1968 e il 1985 vennero commessi otto duplici omicidi considerati l’opera volontaria di un unico assassino. Negli anni ’80 divenne per la stampa e l’opinione pubblica “Il Mostro di Firenze” in virtù della violenza efferata delle sue azioni e della conseguente e incontenibile ondata di paura per le strade e nelle campagne della città toscana.

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La Terza Età e il Teatro
Attori da ri-scoprire

Studi hanno dimostrato l’importanza del teatro a livello educativo, sociale e psicologico.
Quando si pensa al teatro si è soliti collegarlo ad attori, professionisti, ai dramma, a Shakespeare. E se invece gli attori fossero dei pensionati, dei nonni?
Il beneficio che questi potrebbero avere da un’esperienza come il teatro è sorprendente e merita un’analisi.

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Da Lombroso “all’ombroso”
Uomini come “strutture organizzate”per il male

“ La società prepara il crimine; il criminale lo commette.” (Henry Thomas Buckle)

Cesare Lombroso, pseudonimo di Marco Ezechia Lombroso (Verona 1835 – Torino 1909) è stato un medico, antropologo, sociologo, filosofo e giurista italiano, riconosciuto come padre ed ispiratore di ciò che sarebbe stata la moderna criminologia. L’aspetto storico della figura di Lombroso resta sicuramente come una sorta di totem, uno studioso imprescindibile nello studio dei tratti atipici dell’uomo, tanto da rendere quest’ultimo “criminale”.  

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Disperato Erotico Stomp
I molteplici significati della masturbazione

Il grande masturbatore, Salvador Dalì (1929)

“Prima di salir le scale mi sono fermato a guardare una stella 
Sono molto preoccupato
Il silenzio mi ingrossava la cappella
Ho fatto le mie scale tre alla volta
Mi son steso sul divano
Ho chiuso un poco gli occhi
E con dolcezza è partita la mia mano”.
Lucio Dalla – da “Disperato Erotico Stomp”

 La masturbazione è una pratica  non frequentemente raccontata oppure spesso narrata attraverso luoghi comuni che purtroppo creano una sorta di ottundimento rispetto alla complessità di significati e alla simbologia che esso racchiude.

Vorrei proporvi una narrazione diversa da solito, fatta di domande e risposte che spero vi restituiscano diversi spunti di riflessione e magari riescano a rendere questa dimensione della sessualità interessante e coinvolgente quasi quanto le note poetiche di Lucio Dalla.

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La cura della ferita
Per la cura dei pazienti

Giovanni Battista Cipriani – Chiron Instructing Achilles in the Bow, 1776

il guaritore ferito maneggia l’acciaio
Che indaga la parte malata;
sotto le mani insanguinate sentiamo
l’arte tagliente e pietosa di chi guarisce
e scioglie l’enigma del diagramma della febbre

Quali sono gli aspetti interni che, uniti al sapere e alla tecnica, rendono un terapeuta capace di prendersi cura, profondamente, del paziente? Conoscersi per conoscere l’altro sembra configurarsi come uno strumento elettivo.

Il mito ci insegna che ogni medico, ogni terapeuta, è un guaritore ferito.

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Società Performativa
L’università e la vita non sono una gara

“Strappare lungo i bordi” – Zerocalcare

L’università non è una gara. O meglio la vita non è una gara e non dovrebbe diventarla.

Eppure siamo tutti consapevoli di vivere in una società fortemente performativa in cui uno dei miti principali è “avere successo”.

Successo a cui siamo spinti, non senza pressioni, per sentire di avere un ruolo e una buona posizione nella società.

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I disturbi alimentari
Uno scudo per le relazioni 

Lo psicoanalista britannico Donald Winnicott riteneva che alla base dei disturbi alimentari ci fosse una sofferenza psichica legata ad un vuoto generato dal non sentirsi amati altresì dal dubbio che si forma dall’incostanza genitoriale e dalla possibilità di accedere all’oggetto d’amore; fenomeno intrapsichico riconducibile alle prime esperienze relazionali, ovvero le primordiali relazioni d’affetto le quali vengono interiorizzate ed estese lungo il percorso di vita. Dunque il senso di ambiguità può essere riscontrato nelle relazioni intime. 

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