Tag: consapevolezza

Il tarocco del Matto
Il Viandante dell’inconscio

Nelle iconografie più classiche dei tarocchi il matto viene rappresentato come un viandante, un errante, con un fagotto attaccato sulla punta di un bastone, che porta sulla spalla e, generalmente, con un cane al seguito, simbolo degli aspetti pulsionali a noi fedeli.

L’archetipo del matto, a prima vista, richiama un senso di assoluta libertà e di un’assenza di radici o schemi precostituiti che possano limitare il proprio viaggio o stravolgimento di vita. La simbologia del tarocco numero zero la possiamo associare al movimento sovvertivo che ritroviamo nel carnevale o nella figura dei giullari del passato o dei folli del presente.

consapevolezza, matto, psicologia, relazione, tarocchi, widmann

Continua a leggere

Deterioramento cognitivo e forme di demenza
Un mondo poco s-conosciuto

La degenerazione del cervello, come per tutti gli altri organi del corpo, è fisiologica.

Dall’età di trentacinque anni circa, tempo entro il quale raggiungiamo il culmine delle nostre capacità cognitive, esso inizia il suo percorso di invecchiamento; piccole dimenticanze, tempi di reazione e di ripresa più lunghi… questo non ci fa piacere ma nonostante tutto ce ne rendiamo conto!

La degenerazione neuronale porta a diversi tipi di patologie, tra le più comuni, troviamo le diverse forme di demenza

Leggi tutto: Deterioramento cognitivo e forme di demenza
Un mondo poco s-conosciuto

consapevolezza, demenza, neuropsicologia

Continua a leggere

Famiglia o scuola?
Il ping pong delle responsabilità educative

Sempre di più in questo ultimo periodo, in merito a vari argomenti ed eventi di cronaca, si va palesando una divisione in schieramenti opposti: trincerate dietro questioni educative divisive, la scuola da una parte e la famiglia dall’altra, si “fanno la guerra” nelle parole di insegnanti, genitori, studiosi e tecnici.
Qualche mese fa, Giuseppe Lavenia scriveva su Repubblica un articolo che, partendo da una riflessione sul femminicidio, sollecitava i genitori a “svegliarsi” rispetto all’educazione emotiva e sentimentale delle figlie e dei figli, senza pretendere che questa sia compito soltanto della scuola.

benessere, consapevolezza, cura, educazione, famiglia, ragazze, ragazzi, relazione, relazioni, responsabilità, scuola

Continua a leggere

Abilitati a scegliere
Il futuro lavorativo nella disabilità

Tra le trappole più comuni in cui si incorre quando si parla di disabilità – soprattutto intellettive, ma non solo – c’è l’arrogarsi il diritto di scegliere cosa è meglio, cosa può essere “bello” (con le connotazioni più variopinte) che quella persona faccia per il suo empowerment.
Ma bello per chi? Meglio per chi?

abilitatà, benessere, consapevolezza, cura, disabilità, disabilità e lavoro, educazione, lavorare, persone con disabilità, psicologia, psicologia sociale, sociale

Continua a leggere

I Sette Vizi Capitali
L’Invidia

Il vizio capitale che tratteremo oggi è, probabilmente, il peccato più temuto nella storia dell’essere umano e quello più insito e negato dentro ognuno di noi. Sto parlando dell’invidia. 

Nel folklore culturale di molte popolazioni del mondo, dal passato sino ad oggi, si associa alla persona invidiosa il potere di inviare la sfortuna sul malcapitato invidiato, provocandogli il famoso “malocchio” ossia “sguardo malevolo”. L’invidia, nella mente collettiva ha il potere addirittura di deviare la sorte di un essere umano, e ovviamente, si necessita di svariati rituali tramandati di generazione per togliere il malocchio o l’invidia subita. 

Ma tutto questo, cosa ci fa pensare? 

consapevolezza, invidia, psicologia, psicoterapia, relazioni, sette peccati capitali, violenza

Continua a leggere

Il benessere mentale
Le lotte sociali contro le stigmatizzazioni

“Cosa ottieni se metti insieme un malato di mente solitario con una società che lo abbandona e poi lo tratta come immondizia? Te lo dico io cosa ottieni: ottieni il cazzo che ti meriti.” dal film “Joker” del 2019

Il 10 Ottobre sarà la giornata mondiale della salute mentale, un po’ in anticipo per stare sul pezzo, ma   certi argomenti non necessitano di una ricorrenza sul calendario per stimolare riflessioni. È infatti in seguito alla visione di un film, erroneamente scartato per via dei miei infondati pregiudizi, che ho maturato dei pensieri riguardo questo tema.

benessere, consapevolezza, cura, psicologia, salute mentale

Continua a leggere

Madri che uccidono: l’infanticidio in nomine matris
Psicologia forense, criminologia, natalità

Una madre darebbe la sua stessa vita per il proprio bambino”. Spesso si ascolta questa frase giudicandola così veritiera e certa che non si chiedono, a differenza di altri presunti assiomi, spiegazioni e prove in merito. Giusto così, proprio perché ciò che è naturale pare ovvio, le dimostrazioni così ricche e presenti da risultare inutili. Innumerevoli esempi nella storia, nella letteratura, nella cronaca quotidiana hanno permesso di instillare una granitica certezza: una madre può solo amare il proprio bambino e morire con lui e per lui.

consapevolezza, Criminologia, infanticidio, madri che uccidono, omicidio, passione true crime, psicologia, psicologia forense, psicologia giuridica, relazioni, true crime, violenza

Continua a leggere

Storia di Barbablù
Come si integra l’aggressività?

immagine tratta da una scena dello spettacolo “Storia di Barbablù” della compagnia teatrale “Teatrabile”, L’Aquila

Dopo aver visto lo spettacolo “Storia di Barbablù” della compagnia teatrale “Teatrabile” a L’Aquila e aver osservato le reazioni dei bambini e dei genitori nella platea rispetto alle tematiche che emergono dalla fiaba, mi sono interrogato su cos’è che questa fiaba ci induce a elaborare di noi, nei grandi e nei piccini.

Di tutte le fiabe incentrate sulla tematica dello sposo, Barbablù è sicuramente il più mostruoso e bestiale dei mariti. Ciò che differisce dalle altre fiabe, è l’assenza della magia come elemento edulcorante e salvifico, dinanzi alle tematiche della violenza.

barbablù, benessere, consapevolezza, cura, fiaba, psicologia, relazione, violenza

Continua a leggere

“Come fosse un sogno, neanche mio…”
Esperienze di derealizzazione-depersonalizzazione

“La realtà
È correre nel vento
Nella gara di nessun traguardo
Nell’amore che sventola nel porto
La realtà non può essere altro”

E. Bennato – “La realtà non può essere questa” (2020)

In questa sua canzone Edoardo Bennato traduceva il senso della limitazione dettata dalla pandemia, dalle quarantene, dai divieti imposti per un senso di sicurezza collettiva, descrivendo una realtà apparentemente persa, sottratta, fatta di quotidiani gesti di condivisione, semplici ma vissuti in uno spazio aperto e libero. La canzone si intitola  “La realtà non può essere questa”, come fosse una rassicurazione, un tentativo di ripetere e ripetersi le certezze di esperienze vissute come reali, concrete e che non possono essere sostituite.

benessere, consapevolezza, derealizzazionedepersonalizzazione

Continua a leggere

Metamorfosi identitarie
Sui cambiamenti nella dialettica tra identità e alterità

L’individuo odierno è tristemente preso da sé.

Lo spiega bene Byung-Chul Han in “L’espulsione dell’Altro” (2017).

Avendo l’illusione di essere libero e di essere padrone del proprio tempo, l’uomo si auto-sfrutta fino all’ultima frazione di secondo. Uno spietato investimento di tempo ed energie, compiuto per una causa più che valida: l’autorealizzazione di se stessi.

alterità, altrodasè, consapevolezza, coppia, cura, espulsione, han, identità, psicologia, psicoterapia, relazione

Continua a leggere

Contattaci

Newsletter


Seguici


I contenuti presenti sul blog "ilsigarodifreud.com" dei quali sono autori i proprietari del sito non possono essere copiati,riprodotti,pubblicati o redistribuiti perché appartenenti agli autori stessi.  E’ vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma.  E’ vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dagli autori.


Copyright © 2010 - 2022 ilsigarodifreud.it by Giulia Radi. All rights reserved - Privacy Policy - Design by Cali Agency