La Terza Età e il Teatro
Attori da ri-scoprire

Studi hanno dimostrato l’importanza del teatro a livello educativo, sociale e psicologico.
Quando si pensa al teatro si è soliti collegarlo ad attori, professionisti, ai dramma, a Shakespeare. E se invece gli attori fossero dei pensionati, dei nonni?
Il beneficio che questi potrebbero avere da un’esperienza come il teatro è sorprendente e merita un’analisi.

Come per tutte le fasce di età, ma a maggior ragione per la terza età, il teatro potrebbe favorire la socializzazione; nel caso di anziani ormai vedovi, un gruppo teatrale permetterebbe di incontrare amici, conoscenti o parenti ormai persi di vista e eviterebbe l’isolamento.


Con il passare degli anni, si diventa più forti caratterialmente, più orgogliosi; il teatro mette in
discussione la propria persona, il proprio essere, gli atteggiamenti. Anche affrontare l’errore di una battuta, può permettere all’ attore di fare esperienza di un errore, ridere di se stesso fino ad arrivare a scherzarci su.
Importante è anche la soddisfazione nel mostrare agli spettatori il risultato finale, dopo mesi di
lavoro e impegno.

In un’età in cui si pensa di non essere più utili e indispensabili come prima, mostrare a figli, nipoti e a spettatori sconosciuti cosa si è stati in grado di imparare, favorisce un senso di potenza, capacità e importanza sociale.

L’anziano, grazie alla recitazione, può ritrovere la carica, gli stimoli e la motivazione che ha perso con il passare del tempo; imparando le battute a memoria, stimola anche la capacità mnemonica, è un esercizio importante per tenere la mente allenata.


Anche gli operatori che organizzano il laboratorio teatrale, a fine rappresentazione, quando gli spettatori si alzano per l’ applauso finale e vedono l’orgoglio nei parenti ma anche negli attori stessi, provano un senso di soddisfazione e realizzazione.

Da assistente sociale, penso che sia questo l’obbiettivo del terzo settore nel nostro paese.

Come diceva Gigi Proietti,“nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere“, allora chissà quanto possiamo imparare quando a fare teatro sono gli anziani, pozzo della nostra società.

Dott.ssa Marianna Fiorentino

Assistente Sociale, fan vincitrice del Contest WeWantYou per il mese di marzo 2023

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