Perché l’attivismo
Il 25 Novembre, ancora
Quando leggiamo notizie di attualità, spesso ci rattristiamo e sentiamo forte l’esigenza di evitare questa emozione negativa, distraendoci e pensando ad altro. La consapevolezza di quello che abbiamo appreso “purtroppo” non può essere eliminata, quindi vivremo questo tentativo di distrazione come frustrante perché inefficace.
Ricordo la sensazione davanti alla notizia del ritrovamento del corpo di Alan Kurdi, il bambino siriano naufragato durante la traversata sui precarissimi gommoni che tentano di arrivare in Italia. Cosa si poteva fare davanti a quella notizia? Tapparsi le orecchie? Girarsi dall’altra parte? Annegare nel dolore e nell’impotenza?