Disperato Erotico Stomp
I molteplici significati della masturbazione

Il grande masturbatore, Salvador Dalì (1929)

“Prima di salir le scale mi sono fermato a guardare una stella 
Sono molto preoccupato
Il silenzio mi ingrossava la cappella
Ho fatto le mie scale tre alla volta
Mi son steso sul divano
Ho chiuso un poco gli occhi
E con dolcezza è partita la mia mano”.
Lucio Dalla – da “Disperato Erotico Stomp”

 La masturbazione è una pratica  non frequentemente raccontata oppure spesso narrata attraverso luoghi comuni che purtroppo creano una sorta di ottundimento rispetto alla complessità di significati e alla simbologia che esso racchiude.

Vorrei proporvi una narrazione diversa da solito, fatta di domande e risposte che spero vi restituiscano diversi spunti di riflessione e magari riescano a rendere questa dimensione della sessualità interessante e coinvolgente quasi quanto le note poetiche di Lucio Dalla.

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La cura della ferita
Per la cura dei pazienti

Giovanni Battista Cipriani – Chiron Instructing Achilles in the Bow, 1776

il guaritore ferito maneggia l’acciaio
Che indaga la parte malata;
sotto le mani insanguinate sentiamo
l’arte tagliente e pietosa di chi guarisce
e scioglie l’enigma del diagramma della febbre

Quali sono gli aspetti interni che, uniti al sapere e alla tecnica, rendono un terapeuta capace di prendersi cura, profondamente, del paziente? Conoscersi per conoscere l’altro sembra configurarsi come uno strumento elettivo.

Il mito ci insegna che ogni medico, ogni terapeuta, è un guaritore ferito.

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Società Performativa
L’università e la vita non sono una gara

“Strappare lungo i bordi” – Zerocalcare

L’università non è una gara. O meglio la vita non è una gara e non dovrebbe diventarla.

Eppure siamo tutti consapevoli di vivere in una società fortemente performativa in cui uno dei miti principali è “avere successo”.

Successo a cui siamo spinti, non senza pressioni, per sentire di avere un ruolo e una buona posizione nella società.

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I disturbi alimentari
Uno scudo per le relazioni 

Lo psicoanalista britannico Donald Winnicott riteneva che alla base dei disturbi alimentari ci fosse una sofferenza psichica legata ad un vuoto generato dal non sentirsi amati altresì dal dubbio che si forma dall’incostanza genitoriale e dalla possibilità di accedere all’oggetto d’amore; fenomeno intrapsichico riconducibile alle prime esperienze relazionali, ovvero le primordiali relazioni d’affetto le quali vengono interiorizzate ed estese lungo il percorso di vita. Dunque il senso di ambiguità può essere riscontrato nelle relazioni intime. 

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Anoressia virale
Il dca nei per te

Ogni società, in quanto insieme di individui pensanti, in azione e in relazione,crea i suoi disturbi. 

La nostra è la società in cui il voyeurismo viene nutrito con caviale e champagne, in cui tutti facciamo a gara a chi riesce ad essere più vistæ, dove pur di soddisfare la fame di sguardi siamo disposti a ridefinire la parola “impossibile”. 

In principio era la narrazione sul disturbo mentale; normalizzare il parlarne per sradicare la credenza per cui dallæ psicoterapeuta “ci vanno solo i pazzi”. 

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Hikikomori
L’isolamento “volontario”

Nonostante non venga catalogato come disturbo psichiatrico nel DSM-5, la sindrome di Hikikomori
è una problematica dilagante nella società odierna.
Si tratta di una sindrome che colpisce i giovani, caratterizzata dall’isolamento sociale del tutto
volontario; osservata e studiata primariamente in Oriente.
I giovani colpiti da questo disturbo, sono orientati a ritirarsi socialmente, isolarsi nelle proprie
camere, anche per più di sei mesi. Le uniche relazioni che intraprendono sono relazioni online,
effimere.

hikikomori, psicologia

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Quando il vaso si rompe
Lo sviluppo del Sé in contesti familiari altamente conflittuali

Ogni individuo sin dalla nascita è immerso in un ambiente che contribuisce in maniera sostanziale allo sviluppo del proprio Sé, inteso come il centro dell’esperienza psichica dell’individuo.

Protagonisti principali dell’ambiente primario del bambino sono i caregiver (le figure di riferimento primarie), che approcciano allo stesso svolgendo una funzione di holding, ossia di sostegno sia in senso fisico che psichico.

psicologia, relazione

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Regole sociali e relazioni
Siamo tutti nello “spettro”?

@Pixabay

Da quando il DSM-5 ha sussunto il disturbo autistico, la sindrome di Asperger, il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato e il disturbo disintegrativo dell’infanzia nella definizione di disturbo dello spettro autistico, la vecchia diagnosi categoriale è stata sostituita da una dimensionale, in cui i sintomi sono presenti lungo un continuum, che si muove in base alla gravità degli stessi e alla necessità di sostegno che la persona presenta.

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L’arte di lamentarsi
Il circolo vizioso tra lamentele e pensieri negativi

Per “lamentele” si intendono quelle parole con cui esprimiamo il nostro disappunto. A chi non è capitato, almeno una volta nella vita, di lamentarsi di qualcosa? Esistono però alcune persone che si lamentano sempre: a casa, a scuola, a lavoro, con gli amici… ma come mai?

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Quali memorie per testimoniare?
La Pisocoanalisi tra narrazione e trauma

“Il cibo dei morti per i vivi” – David Olère 1945

Questo dipinto è un disegno postumo dell’artista che ricorda la sua drammatica esperienza come membro del Sonderkommandodal (2 marzo 1943) fino alla liberazione nel 6 maggio 1945. Il Sonderkommandoera era un gruppo di deportati scelti, soprattutto ebrei, che collaboravano con le autorità del campo. Qui il cibo che rappresenta l’unico nutrimento e fonte di sopravvivenza, ogni altro bisogno che richiamasse la dimensione umana fu negato.

consapevolezza, cura, relazione, violenza

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