La comunicazione
Cosa diciamo, come lo diciamo e cosa determiniamo
Un ragazzo è seduto sul sedile del treno. È circondato da tante persone, alcune delle quali chiacchierano tra loro. Lui invece no, non parla. Ascolta la musica con le cuffie.
Gli altri comunicano, lui no, ma solo apparentemente. Infatti le cuffie le ha messe poco prima di sedersi, proprio quando ha notato che le persone a bordo del vagone erano intenzionate ad intrattenere una conversazione. Non avendone voglia ha fatto in modo che non lo disturbassero, occupando le proprie orecchie con l’ascolto della musica e rendendo così impossibile la recettività alle parole degli altri. Ha impedito loro di parlargli. Ma per fare ciò ha dovuto comunicare loro la sua intenzione. Senza parlare, mettendo le cuffie. “Ascolto la musica quindi non mi interpellate”. In questo modo senza fare niente ha raggiunto il suo scopo.
È riuscito a non comunicare. Ma per farlo ha dovuto comunicare.