Genitori Tossicodipendenti. Amore tossico
Sempre di più oggi viene utilizzato il termine Addiction per indicare la dipendenza da droghe/sostanze psicotrope, caratterizzata da compulsione a ricercare la sostanza, perdita di controllo nell’assunzione della stessa e presenza di uno stato umorale prevalentemente negativo quando la sostanza non è disponibile. A livello neurobiologico comporta l’iperattivazione della asse ipotalamo-ipofisi-surrene e il conseguente rilascio di cortisolo nel sangue. In termini evolutivo-clinici, questo meccanismo può essere altrimenti spiegato come un retaggio di esperienze traumatiche vissute in infanzia e non mentalizzate. Le analisi del 2012 in Italia sul consumo di sostanze stupefacenti condotte su un campione rappresentativo di circa 19.000 italiani riportano il numero totale dei consumatori (intendendo con questo termine sia quelli occasionali che con dipendenza da sostanze con uso quotidiano) pari a 2.327.335 (Dipartimento Politiche Antidroga, 2012). Dati provenienti da alcuni studi forniscono un quadro dettagliato in merito all’entità del problema: negli Stati Uniti le donne che fanno uso di cocaina e altri oppiacei in gravidanza sono circa il 3% del totale, dati simili si sono registrati in Australia, mentre è stato calcolato che tra l’11 e il 16% delle donne in gravidanza in carico ad ambulatori neonatali di Londra fanno uso di droghe.