La nuova eroina del millennio. Il gioco d’azzardo patologico

“Non puoi pretendere di vincere il jackpot se non metti qualche monetina nella macchina” – Flip Wilson (attore statutinense)
Gli operatori dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali hanno potuto assistere in diretta alla “nascita” di una nuova patologia che caratterizza il nuovo millennio : il gioco d’azzardo patologico. Recentemente riconosciuto dal DSM-5, il gioco d’azzardo patologico è definito come una forma di dipendenza senza sostanza.
La parola nascita è inserita tra virgolette in quanto l’eccesso nel gioco d’azzardo è un fenomeno conosciuto fin dall’antichità, tuttavia prima dell’apertura del mercato d’azzardo esso era limitato a pochi soggetti frequentanti i famosissimi casinò, gli ippodromi o le bische clandestine; oppure i rituali giornalieri del gioco del Lotto o quelli annuali della lotteria Canzonissima.