Genitorialità Pride. Basta che….Mi vuoi bene!
Chi tace spaventa
(Alda Merini)
“Diversi follow-up su questo campione hanno mostrato che l’adattamento psicologico, le relazioni tra pari, le relazioni familiari e i progressi scolastici di questi bambini erano del tutto paragonabili a quelli dei bambini cresciuti in famiglie eterosessuali, sottolineando come l’adattamento nell’infanzia sia determinato in gran parte dal funzionamento familiare (accordo tra i genitori, condivisione delle responsabilità, stabilità economica ecc.), indipendentemente dall’orientamento sessuale dei genitori” (Castagnoli, 2009).
Provate a mettervi nei panni di … Di chi desidera un figlio e non può “naturalmente” averlo, chi deve ricorrere a percorsi di procreazione medicalmente assistita per riuscirci, chi a un utero surrogato, chi all’adozione. Quale di questi percorsi è meno privo di dolore, sofferenza, sacrificio? Percorsi che comunque portano alla vita.