Adolescenza. La crisi fisiologica
“A volte uno si sente incompleto ed è soltanto giovane”
Italo Calvino
Ho riflettuto molto sulla scelta del tema di quest’ultimo articolo prima delle vacanze estive, e forse a causa dell’abbuffata di vitamina D grazie al sole di questi giorni, mi è venuto da pensare “bando alla patologia, voglio parlare di normalità”. Che poi sul termine normalità si potrebbe disquisire probabilmente senza mai giungere ad un punto, ma in questo preciso contesto consideriamo normalità come assenza di patologie conclamate: sanità insomma. Per quanto i termini normalità e sanità vicini possano somigliare più ad un ossimoro. Diciamo insomma, senza dilungarci troppo, che questo sarà un articolo che con leggerezza cercherà di fare il punto sulla fase della vita più complicata e da sempre oggetto di studio, dibattito, interesse: l’adolescenza.
L’adolescenza è un periodo della vita che si colloca in continuum con l’infanzia (0-10 anni) e la pre-adolescenza (11-14 anni) e prima dell’età adulta, che è sempre stata fatta coincidere con i 18 anni, la maggiore età, l’età in cui si può prendere la patente, l’età in cui si termina (nella maggior parte dei casi) la scuola superiore, l’età in cui ci si affaccia sul mondo esterno.