La demenza vascolare- Una “cattiva” relazione tra sangue e cervello

Niente mette tanto a dura prova la capacità di resistenza psichica, quanto il guardare negli occhi di un demente, poiché quel particolare modo di ridere sembra mostrare una piena consapevolezza di tutto quello che l’uomo non vuole assolutamente riconoscere di se stesso.

(Frans Eemil Sillanpää)

La demenza è un’ insieme di sintomi che si rivela attraverso un deterioramento cognitivo, tanto da arrivare a compromettere le attività quotidiane semplici.

La demenza vascolare, rappresenta il deterioramento cognitivo più comune tra le demenze, subito  dopo la demenza d’Alzheimer; colpisce maggiormente gli uomini e si riscontra dopo i 70 anni  di età circa.

Essa può manifestarsi quando al cervello viene fornita una minore quantità di sangue di quello invece necessario e può palesarsi successivamente ad ictus o ad ischemia.

Tra i fattori di rischio che possono concorrere alla patologia ci sono lo stile di vita scorretto, il tabagismo; l’ipertensione e le malattie cardiovascolari.I sintomi possono essere diversi, in modo dipendente, dalla zona del cervello che viene maggiormente colpita o meglio detto, da quella parte del cervello a cui arriva un minor apporto sanguigno;

Tra i segni clinici si possono osservare:

-Perdita di memoria: le persone con demenza vascolare tendono a dimenticare le informazioni nuove e/o a non riconoscere volti ben conosciuti come quello del coniuge o dei figli;

-Difficoltà di ragionamento: talvolta, per la persona affetta dalla patologia, risulta difficile trovare una soluzione a problemi che in realtà sono di facile risoluzione oppure che fino a qualche tempo a dietro eravamo abituati a superare; Difficoltà nella comunicazione: se non c’è una buona ossigenazione dell’area del cervello che si occupa del linguaggio, può verificarsi una complicazione nella formulazione delle frasi o nella comprensione del linguaggio;

-Incapacità di pianificare azioni: molte volte potrebbe diventare difficile programmare mentalmente delle azioni quotidiane semplici e poi metterle in atto; di fatto è come se saltassero dei passaggi fondamentali, come ad esempio nella vestizione.  Le persone con demenza vascolare, hanno difficoltà nel mettere correttamente la maglia oppure le scarpe ad esempio, necessitando quindi di un aiuto da parte del caregiver;

-Difficoltà attentive; potrebbero perdere  oggetti che in realtà hanno sotto i loro occhi ma fuori dal loro focus attentivo;

-Sbalzi improvvisi di umore: possono passare improvvisamente dall’ essere cordiali  e sereni ad essere depressi o arrabbiati e viceversa;

-Comportamento e/o linguaggio disinibito: potrebbero perdere la capacità di controllo e inibizione rispetto alle azioni che potrebbero essere pericolose o socialmente non accettate come arrampicarsi sulla sedia oppure masturbarsi in pubblico; 

-Difficoltà nella deambulazione:le persone affette da questa patologia neurodegenerativa possono avere difficoltà di equilibrio e spesso possono perderlo con il risultato di  cadere a terra e  riportare traumi o fratture del femore.

Trattandosi di una patologia legata al circuito cardio-circolatorio, risulta importante la prevenzione verso uno stile di vita sano, che possa proteggerci e prevenire da patologie correlate; ciò può essere promosso tramite una dieta sana, attività fisica quotidiana e benessere psicologico.

Dott.ssa Lisa Maccarone

Psicologa Clinica ed Esperta in Neuropsicologia

3285776623 – lisamaccarone@yahoo.it

Per Approfondimenti:

https://www.santagostino.it/it/santagostinopedia/demenza-vascolare

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Il formicaio silente
Pippi: un progetto a sostegno delle famiglie

C’è un mondo silente, ma instancabile, dietro la vita delle persone in difficoltà.

C’è un formicaio rapido, interconnesso, collaborativo ed efficiente in aiuto delle famiglie in

situazione di disagio sociale.

Per quello che se ne dica il lavoro dei servizi sociali ed educativi in generale è sempre quello di

giocare una partita al fianco delle famiglie, con un focus ben preciso: il benessere delle persone, in

particolare dei minori.

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Moda e salute
Quando l’estetica si fa pericolosa

Sentirsi a disagio con un abito o mettere a rischio la propria salute non dovrebbe essere considerato una “moda”. Il clamore riguardo all’abito corsetto di Schiaparelli indossato da Dua Lipa ai Golden Globes, che non le permetteva di sedersi correttamente o di stare comoda durante la cerimonia, o quello di Versace indossato da Anne Hathaway durante l’ultima fashion week, fa riflettere sul lato oscuro della moda, che dall’epoca vittoriana ancora non cenna ad andarsene. 

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Il desiderio sessuale femminile
Complessità e unicità

Il desiderio sessuale femminile è stato spesso poco considerato, oscurato dalle ombre di una cultura fallocentrica che, retorica a parte, ha sempre dominato la nostra società. 

Tra le righe ci sono ovviamente i rigurgiti più o meno espliciti di un patriarcato che non tende a smussare la sua influenza, specialmente in questo aspetto della vita degli esseri umani; tradotto (perdonate la banalità ma io mi limito a citare il suddetto patriarcato) “non ce ne frega un cazzo se provi piacere o meno l’importante è che riesci a darlo, o che comunque i pargoletti/e in qualche modo li sforni”.

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Minori stranieri non accompagnati
Tra sacrificio e speranza

Foto di Víctor Mendoza da Pixabay

In un momento in cui il tema dei migranti irregolari infiamma la polemica politica, al di là delle battaglie legalistiche ciò che rimane non visto, volutamente, rispetto al tema della migrazione umana è il patrimonio di storie e vissuti, spesso dolorosi e traumatici, che racchiude. Invisibili tra gli invisibili e, spesso, purtroppo, indesiderati, sono i minori stranieri non accompagnati.

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Il mondo complesso delle Demenze
La Demenza a Corpi di Lewy

Ti viene data solo una piccola scintilla di follia. Non devi perderla.

(Robin Williams)

Il mondo delle demenze è particolarmente intricato. Esse fanno parte delle patologie neurodegenerative, talvolta inserite tutte in un unico calderone detto “Alzheimer”!

Risulta importante invece una buona diagnosi differenziale per capire in che direzione stiamo andando. Ogni tipologia di demenza ha una prognosi differente e con essa lo sono anche le strategie e le modalità di comportamento da adottare.

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Come un ponte
Educatrici ed educatori a scuola

Nella scuola italiana ruotano intorno alle classi di studenti di ogni grado più figure adulte di

riferimento, le quali hanno – o dovrebbero avere – specifici ruoli e mansioni.

Infatti tra i collaboratori scolastici, insegnanti curriculari e insegnanti di sostegno, si trovano anche

altre figure – nella maggior parte dei casi non assunte direttamente dalla scuola, ma tramite un

servizio pubblico esternalizzato a cooperative sociali: gli educatori.

Ma qual è il loro ruolo dentro questa macchina apparentemente perfetta?

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Fashion FOMO
Quando la Moda Diventa Fonte di Ansia e Stress

Nel mondo frenetico della moda contemporanea, l’accesso istantaneo alle ultime tendenze attraverso i social media e i siti dei brand può trasformarsi in una fonte inaspettata di ansia e stress.

Questo fenomeno, noto come Fashion FOMO (Fear of Missing Out), può avere un impatto significativo sulla salute mentale. In questo articolo, esploreremo come il desiderio incessante di restare al passo con i trend può provocare ansia, preoccupazione e angoscia.

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Il Tarocco del Mago
Al principio, nell’indefinito

Seguendo il percorso delle iconografie classiche dei tarocchi, gli arcani maggiori ci suggeriscono che l’archetipo dello sviluppo identitario dell’essere umano, subito dopo il matto, è il mago ( per un approfondimento, si rimanda all’articolo “il tarocco del matto – Il viandante dell’inconscio” e “Psicologia dei Tarocchi – Gli arcani della Vita“)

La carta del Mago, il numero uno degli arcani maggiori, rappresenta il principio del Sé identico solo a se stesso, l’essenza fondamentale dell’identità, ossia l’unicità, l’uno.

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