Tag: relazioni

Il formicaio silente
Pippi: un progetto a sostegno delle famiglie

C’è un mondo silente, ma instancabile, dietro la vita delle persone in difficoltà.

C’è un formicaio rapido, interconnesso, collaborativo ed efficiente in aiuto delle famiglie in

situazione di disagio sociale.

Per quello che se ne dica il lavoro dei servizi sociali ed educativi in generale è sempre quello di

giocare una partita al fianco delle famiglie, con un focus ben preciso: il benessere delle persone, in

particolare dei minori.

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Come un ponte
Educatrici ed educatori a scuola

Nella scuola italiana ruotano intorno alle classi di studenti di ogni grado più figure adulte di

riferimento, le quali hanno – o dovrebbero avere – specifici ruoli e mansioni.

Infatti tra i collaboratori scolastici, insegnanti curriculari e insegnanti di sostegno, si trovano anche

altre figure – nella maggior parte dei casi non assunte direttamente dalla scuola, ma tramite un

servizio pubblico esternalizzato a cooperative sociali: gli educatori.

Ma qual è il loro ruolo dentro questa macchina apparentemente perfetta?

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Vergogna e ritiro sociale
Scomparire per sostare

La vergogna può essere definita, prendendo in prestito le parole di Giampaolo Salvatore, il dolore dello stare orrendamente in compagnia di se stessi. Troppo spesso accade in situazioni sociali, nuove o che richiedono performance, di entrare in contatto con un forte senso di inadeguatezza, arrivando a sentire tale vissuto come soverchiante, al punto da invalidare qualsiasi tipo di contatto con l’altro.

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Tatuaggi
Le identità sulla pelle

Negli ultimi decenni, il consumo di tatuaggi è aumentato notevolmente e abbiamo assistito a un cambiamento relativo al target sociale coinvolto in questa pratica: da motociclisti, membri di bande e criminali di ieri ad appassionati, artisti e professionisti perlopiù appartenenti alla middle class di oggi (DeMello 2000).  La crescente accettabilità sociale della body art ha stimolato l’industria del tatuaggio e attualmente si stima venga aperto almeno un nuovo studio di tatuaggi al giorno!

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Essere una pecora nera
Inadeguatezza o nuove possibilità?

Basta con la storia che io sono quella sbagliata, quella diversa, la pecora nera, siete voi che siete tutti uguali con lo stesso difetto.

Lucrezia Beha

Essere accettati per chi siamo e/o per ciò che facciamo all’interno della famiglia non è sempre facile.

Molte volte si viene riconosciuti come “La pecora nera”, come una persona che si muove diversamente dal gruppo di appartenenza e che mette al primo posto il bisogno di sentirsi liberi e ribelli da tutto ciò che ci hanno da sempre insegnato.

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Nei panni dell’Altro
Il teatro come strumento sociale ed educativo

“Se noi riuscissimo a metterci nei panni degli altri, tanto da sentire gli altri come fossimo noi, non

avremmo più bisogno di regole, di leggi.” Così Elio Germano cita l’anarchico russo Kropotkin, e

poi aggiunge: “Per questo bisognerebbe fare teatro nelle scuole.”

Il teatro è da sempre fenomeno umano, fin dalle sue forme più rudimentali nella ritualità dei popoli

primitivi, nei riti religiosi, ma anche nella vita di ognuno dalla più tenera età con il gioco simbolico.

D’altronde to play significa giocare, ma anche recitare.

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Il Match di Coppia
Soddisfazione ed Equilibrio

“Comunque sia, virtuoso o vizioso, l’amore, alla fine, va bene alla maggior parte di noi”. Larkin, Love

Ma quali sono i fattori che contribuiscono a rendere un amore virtuoso e una coppia felice?

Alcune ricerche in Psicologia delle Relazioni hanno individuato come indicatori per una buona relazione le emozioni positive, la stabilità, la complicità, il successo personale e il consenso tra coniugi.

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Fottuti per sempre?
No, se sapremo ascoltare

Eravamo giovani, ingenui, arrabbiati, allegri e disperati
Credevamo che i soldi fossero il male
Odiavamo chi sventola le manette
Chi ha sempre qualcuno da condannare
Eravamo dalla parte di chi non ha niente
Non importa l’appartenenza sociale, l’identità sessuale

Avevamo letto da qualche parte
“Un uomo è ricco in proporzione al numero
Di cose delle quali può fare a meno”
Ma anche che il sistema schiaccia chi non ha denaro
E si serve di chi è povero di pensiero
Credevamo di poter parlare di tutto senza qualificarci
E senza inginocchiarci davanti al progresso

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Parole e immagini per crescere
L’albo illustrato nella pratica educativa

Le avventure accadono a chi le sa raccontare.”
(J. S. Bruner)

Fin dalla preistoria le storie e i racconti hanno caratterizzato la trasmissione di pratiche, valori e insegnamenti all’interno delle tribù, e poi delle società propriamente dette, alle generazioni successive. Questa modalità di educazione e condivisione si è diffusa prima in maniera orale per poi codificarsi nella forma scritta come patrimonio tangibile di conoscenze.

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Venire su bene
Cos’è la pedagogia nera?

“[…]Naturalmente fui punita. Capitava spesso, per la minima disobbedienza, e le punizioni erano

quasi sempre fisiche: botte e schiaffi. A occuparsene era mia madre e sua sorella Ksenija, che si

trasferì da noi temporaneamente;[…]Mi picchiavano finché non diventavo nera e blu; avevo lividi

dappertutto. Ma a volte usavano altri metodi. A casa nostra c’era una specie di ripostiglio segreto

per i vestiti, buio e profondo, che in serbo si chiama plakar. La porta si confondeva con la parete e

non aveva maniglia; […]Non mi era permesso entrarci. Ma a volte quando facevo la cattiva – o

quando lo decidevano mia madre e mia zia – mi chiudevano lì.[…]”

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