La Diagnosi
Come dare un nome alle cose
Una volta si chiamavano matti, direbbe un vecchio. Una volta si chiamavano vivaci e capricciosi, direbbe ancora un vecchio.
E a me verrebbe da rispondere che ora si potrebbe parlare di persone affette da schizofrenia e di bambini iperattivi.
Le parole cambiano il senso delle cose, producono delle conseguenze sulle opinioni (per un approfondimento si rimanda all’articolo “Stereotipi e pregiudizi – una rosa se non si chiamasse rosa” della rivista del mese di Giugno 2015). Forse anche la parola schizofrenico incute un senso di timore e incomprensibilità, ma è lontana dall’alone di giudizio e credenze popolari che circondano invece la parola matto.
Nel vocabolario online Treccani alla voce “matto” troviamo scritto “stupido, stolto, privo di discernimento”. Ma anche “persona bizzarra, stravagante o spensieratamente allegra”.
È una definizione abbastanza vaga, che potrebbe indicare in realtà diverse tipologie di persone.