“Room”
Il trauma e la resilienza
Jack è un bambino, un bambino che vive da solo con Ma’, in una casa in cui esistono la lampada, il lavandino e il lucernaio, i suoi amici. La casa di Jack in realtà è la sua prigione, dove è nato, a seguito delle violenze sessuali subite da sua madre, una ragazza di diciassette anni rapita da uno psicopatico. Quelle quattro anguste mura sono tutto il suo mondo. Quello reale di mondo è visibile soltanto dalle feritoie di una piccola finestra. La madre di Jack gli ha insegnato ad amare quella casa, a vederla come un luogo accogliente, in cui poter vivere le gioie del loro rapporto, unica condizione è quella di nascondersi dentro l’armadio quando Old Nick si infila nel letto di Ma’ ogni notte.
Eppure Ma’ racconta a Jack anche del mondo di fuori, quel mondo a cui sono stati sottratti entrambi dalla follia di un mostro e al quale riusciranno a fare ritorno, ad ogni costo, grazie all’infinito coraggio di un bambino che non ha mai visto la luce del sole.