La Depressione. La Crosta di una ferita interna
“ Non puoi stare tutto il giorno a letto, devi fare qualcosa! “
“ Stai troppo tempo in casa, non esci mai. ”
“ Cerca di reagire, stare così non servirà a nulla.. ”
“ È tutto nella tua testa! ”
“ Non sei più quello di un tempo.. ”
Marco non ride più, non lavora più, non mangia più. Dorme troppo, piange troppo, si odia troppo. Trascorre le sue giornate a letto. Il momento più brutto della giornata è svegliarsi, con la consapevolezza di dover far passare un’altra giornata in quel modo, vigile, ma senza vita. Il momento più bello è la sera, dove può far riflettere il proprio buio interiore con quello della notte. Marco non ha più voglia di far nulla, non per capriccio, ma per il semplice motivo di non avere più la spinta nel fare qualcosa, nel non avere più entusiasmo per le proprie attività. Tutto il suo entusiasmo è stato invaso dalla tristezza e dalla consapevolezza di non valere nulla nella vita, o di percepire la realtà esterna come troppo minacciosa e ingiusta.