Ritornare a sé. La meditazione nella società moderna

Nell’ultimo ventennio, sfruttando l’onda energica e positiva delle pratiche yoga, anche la meditazione ha assunto un ruolo importante nella società moderna occidentale. Inizialmente come parte di una seduta di yoga appunto, poi come disciplina autonoma.

La nascita della meditazione, in oriente, si può far risalire al II secolo avanti Cristo, nella regione del Punjab, tra le attuali India e Pakistan.

Come accennato, in occidente e soprattutto in Europa, ha iniziato a diffondersi in maniera importante da poco più di venti anni; ma già dal 1960, grazie alla popolarità data da alcuni personaggi famosi, tra cui i Beatles, che iniziavano ad interessarsi e a praticare, aveva messo le sue radici.

Da quel momento in poi, quindi dal boom economico in avanti, l’ascesa e la popolarità delle pratiche meditative sono state costanti.

La motivazione è abbastanza intuitiva.

La crescita industriale ed economica ha sempre avuto alla base dei ritmi lavorativi e conseguentemente di vita, molto frenetici. Questo, nel tempo, ha fatto si che la maggior parte della società facesse suoi questi ritmi e li interiorizzasse come unica possibilità. Inevitabilmente, negli anni, è emersa nelle persone la necessità di riconnettersi con sé stessi ed i propri ritmi vitali.

Recenti studi, in particolare di molte Università americane, hanno dimostrato come la meditazione, anche se praticata per pochi minuti al giorno, possa far riscontrare benefici enormi nella vita quotidiana.

“Fadel Zeidan, neurobiologo della Wake Forest Baptist University (Usa), ha persino quantificato l’effetto della meditazione rispetto al potere analgesico della morfina: «Potrebbe ridurre del 40% l’intensità del dolore e del 57% la sua spiacevolezza, contro una riduzione del solo 25% ottenuta con la morfina» sostiene Zeidan.”

Nello specifico, gli aspetti positivi di una pratica quotidiana sono spesso concentrati in dieci punti:

1. Allevia i livelli di stress: meditare permette di ridurre l’infiammazione cellulare causata dallo stress, abbassando notevolmente i livelli di cortisolo.
2. Migliora la salute emotiva: la pratica della meditazione aiuta a migliorare l’autostima e il senso di ottimismo, riducendo i livelli di ansia e negatività..
3. Incrementa la capacità di attenzione: grazie alla meditazione è possibile restare focalizzati più a lungo sui propri obiettivi, evitando possibili distrazioni.
4. Riduce i livelli di pressione arteriosa: permette di mantenere il cuore in salute e di essere meno a rischio di infarti e altre patologie.
5. Garantisce una maggiore produttività lavorativa: chi pratica la meditazione tende ad avere migliori performance qualitative, oltre a essere più efficiente e creativo.
6. Può essere praticata in qualsiasi luogo: esistono diverse tecniche di meditazione, praticabili ovunque, da soli o in gruppo..
7. Riduce la perdita di memoria: aiuta a ostacolare il decadimento cerebrale e a mantenere la mente giovane.
8. Aiuta a perdere peso: se abbinata ad una corretta alimentazione e a uno stile di vita equilibrato, permette di raggiungere una perfetta forma fisica.
9. Permette di riscoprire la consapevolezza di se stessi: la meditazione aiuta a sviluppare al massimo le proprie potenzialità e a relazionarsi al meglio con gli altri.
10. Allevia i sintomi di depressione e stress legati al logorio della vita moderna: da diversi studi è emerso come la meditazione possa risultare fondamentale nell’alleviare queste condizioni.

Ma cos’è la meditazione?

Nell’induismo vedico veniva vista come mezzo per far uscire l’uomo dal suo perenne dolore, portato dalla sua natura corporea.

Secondo Jon Kabat-Zinn, biologo molecolare statunitense, antesignano dei metodi di meditazione applicati in ambito scientifico, meditare è prestare attenzione, con intenzionalità, al momento presente in modo non giudicante.

E’ un riportare l’attenzione su sé stessi.

La tua mente è come un fazzoletto bianco. Essa ha a che fare quotidianamente con i tuoi sensi, i quali la riempiono con tanti pensieri diversi. Un fazzoletto sporco non è più in grado di continuare a svolgere il proprio compito. La meditazione è quel processo attraverso il quale il fazzoletto torna candido.

Sebbene spesso non venga intesa con la stessa valenza spirituale del mondo orientale, sempre più persone, anche in Italia, si stanno avvicinando alla pratica meditativa per avere uno strumento per combattere lo stress quotidiano, per ritrovare un equilibrio personale o semplicemente perché affascinate da questo mondo.

Questo avvicinamento nasce dalla necessità di un distacco dai ritmi frenetici della società moderna, per ritornare a vivere sé stessi in maniera adeguata.

Sicuramente non sarà la soluzione a tutti i mali, ma il dedicarsi del tempo e concentrarsi su quello che si sente è sicuramente un qualcosa di buono, che al giorno d’oggi spesso viene a mancare nelle quotidianità di ognuno di noi.

Ci sono molte tecniche di meditazione, ma ecco alcune indicazioni per muovere i primi passi:

1 – Assumi una posizione comoda
Cercala, devi far sentire comodo il tuo corpo, ma non troppo rilassato altrimenti ti addormenterai. Puoi provare seduto per terra a gambe incrociate magari su un cuscino, puoi sedere su una sedia, con i palmi rivolti verso il basso. Fai in modo che la base della tua postura sia il più larga e stabile possibile e la tua colonna vertebrale dritta ma non rigida.

– La meditazione è sempre perfetta qualsiasi cosa succeda purché sia una pratica costante
Quando si sta per iniziare la pratica, è importante rimanere con essa, forse non si noteranno benefici immediati, ma sarà la costanza che aiuterà piano piano a calmare la mente e entrerai in meditazione sempre più facilmente. E’ bene rilassare il corpo di modo che la meditazione possa attraversarti senza sforzo. Anche solo 5 minuti al giorno per iniziare ti darà la costanza della pratica e piano piano potrai aumentare dolcemente.

3 – Dovresti avere chiara la tua intenzione per la meditazione
Poniti sempre la domanda, perchè sto meditando oggi ? Questo aiuta a non farla diventare un atto meccanico, esprimi la tua intenzione consapevolmente e focalizza la tua mente su di essa.

4 – E’ più facile se inizi ponendo l’attenzione sul respiro
Iniziare ogni pratica respirando, inspirare profondamente ed espirare a lungo e poni l’attenzione sul flusso del respiro che entra e esce dal tuo naso.

5 – “Lasciar andare” è la parola chiave, devi lasciare tutte le tue preoccupazioni
Ci penserai dopo. Può capitare che sedendoti a meditare ti senta frustrato, è perchè rilassandoti questi pensieri vengono in superficie. Ma quello che dobbiamo fare è lasciarli galleggiare, non nuotarci dentro, tu devi immergerti e loro andranno su, non fermarli, lasciali andare. Torna sempre al respiro, se noti che stai risalendo a nuotare tra i tuoi pensieri.

– Scegli un tuo posto per meditare dove ti senti sicuro e a tuo agio
Una stanza di casa o anche solo il tuo cuscino preferito. Cerca di scegliere una stanza dove i rumori si sentano poco e dove non hai tanti accessori elettronici.

– Assicurati prima di non essere distratto
Puoi avvertire chi abita con te di non disturbarti, spegni il cellulare o mettilo in modalità silenziosa per questo momento che concedi a te stesso.

8 – Ascolta il tuo corpo
Quando inizi ad osservare il tuo respiro, consapevolmente cerca di sentire ogni parte del corpo, magari parti dal basso con i piedi. Non è necessario toccare fisicamente le parti del corpo semplicemente sentile. Poi dai piedi passa alle caviglie, poi ai polpacci e cosi via. Questo ti aiuterà molto a rilassarti.

– Disciplina nella pratica
Avere disciplina nella pratica. Devi mantenere costante la tua pratica ogni giorno, se non riesci a trovare 5-10 min al giorno significa che hai bisogno di riorganizzare un po’ la tua giornata, definendo con una nuova ottica le tue priorità.

10 – Inizia lentamente
Inizia la tua pratica con un tempo sicuro per la tua meditazione anche 5 min all’inizio possono andare, a me fa molto comodo impostare un timer e tenerlo vicino, anche se poi quando suona continuo a meditare alcuni minuti

11 – Lascia andare qualsiasi aspettativa
Ogni persona ha la propria meditazione e i benefici arriveranno in maniere completamente diverse. La meditazione è una pratica personale quindi non farti influenzare dalle esperienze di altri. Non si tratta di una gara, ricorda che non c’è una meditazione giusta o sbagliata, c’è solo la meditazione.

12 – Cerca il momento giusto della giornata per te
Meditare la mattina è perfetto per iniziare la giornata, ma non esiste un solo momento per la pratica, puoi trovare il tempo che ti è più favorevole. Mi è capitato di meditare alle 4 di mattina in alcuni periodi, poi in altri preferivo meditare dopo pranzo. Ascolta te stesso e la meditazione ti chiamerà quando più sei disponibile.

13 – Esci sempre lentamente dalla meditazione
Questo ti permetterà di rientrare più facilmente la prossima volta. Non devi interrompere la meditazione in maniera brusca prenditi sempre qualche minuto prima di riaprire gli occhi e ritornare alla consapevolezza del tuo corpo e della stanza.

14 – Esprimi gratitudine per la tua pratica
Alla fine della meditazione ringrazia la tua mente, il tuo corpo e te stesso per esserti concesso questo momento. La gratitudine ti darà modo di sperimentare i doni della meditazione.

Dott. Diego Bonifazi

Assistente Sociale a Romai

(+39) 3296614580

diego.bonifazi@yahoo.it

Per Approfondire:

  • vivereintenzionalmente.com
  • Fadel Zeidan, Johnson, Susan K., Diamond, Bruce J., David, Zhanna e Goolkasian, Paula – Mindfulness meditation improves cognition: Evidence of brief mental training, 2010
  • Jon Kabat-Zinn – Vivere momento per momento(1990), Corbaccio 2016
  • scimmiayoga.com

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