Il Tarocco del Mago
Al principio, nell’indefinito

Seguendo il percorso delle iconografie classiche dei tarocchi, gli arcani maggiori ci suggeriscono che l’archetipo dello sviluppo identitario dell’essere umano, subito dopo il matto, è il mago ( per un approfondimento, si rimanda all’articolo “il tarocco del matto – Il viandante dell’inconscio” e “Psicologia dei Tarocchi – Gli arcani della Vita“)

La carta del Mago, il numero uno degli arcani maggiori, rappresenta il principio del Sé identico solo a se stesso, l’essenza fondamentale dell’identità, ossia l’unicità, l’uno.

Nel momento stesso in cui decidiamo di percorrere il viaggio della nostra vita, come il Matto, compiamo il primo passo. Scopriamo di esistere ed essere distinti dal mondo intero, il Matto muta in Mago.

Negli elementi simbolici presenti nella carta, come il simbolo dell’infinito, ma anche nella presenza dei quattro semi dei tarocchi (spade, bastoni, coppe e pentacoli) ritroviamo il potenziale creativo insito in questa carta. Porta con sé l’influenza del Matto e ci indica la potenzialità che ha il Mago nello scegliere infiniti percorsi: è l’essenza stessa del potenziale creativo, rappresenta l’archetipo dell’energia.

In questa carta tutto è presente, ma nulla ha assunto ancora una propria consistenza, a rappresentazione di uno stadio iniziale della psiche individuale o di una parte di essa. Possiamo identificarci nell’arcano del Mago quando abbiamo chiuso un capitolo della nostra vita e ci ritroviamo nel potenziale di uno spazio nuovo, vuoto ma anche uno spazio in divenire non ancora espresso.

Il Mago contiene in sé i germi di ogni evoluzione, andando a rappresentare l’adolescente che si affaccia per la prima volta ad un’identità quasi separata dalla famiglia, al giovane adulto che si domanda chi è una volta cresciuto, ma anche a tutte le altre fasi di vita che generano un profondo passaggio che ci induce a contattare quello spazio inconscio totipotente, quasi magico, dove dimorano tutte le nostre risorse potenziali. Ma non solo, il Mago, con la verga in mano, rappresenta il principio della manifestazione del proprio percorso, come una persona nelle sue prime sedute di psicoterapia decide di manifestare il bisogno di intraprendere il proprio percorso di vita, nonostante non sappia ancora quale esso sia.

Volendo vedere all’arcano del Mago come ad un archetipo della mente che l’inconscio collettivo vuole donarci come guida della nostra evoluzione interiore, possiamo recepire da questa carta l’importanza dello stare nei momenti di svolta, nella crisi.

Ognuno di noi, nel percorso di ricerca e di esperienza della propria vita, quando è disposto a imboccare un cambiamento, come fa il Matto, si ritrova nell’importante fase di conoscere se stesso, ascoltando il proprio sentire e il proprio inconscio (senza soffermarsi ad una conoscenza descrittiva/cognitiva del Sé). La conoscenza del Sé, in realtà, è un qualcosa che non può essere verbalizzata a parole, con delle definizioni riduttive medianti caratteristiche personologiche, ma avviene mediante una famigliarità con il proprio mondo interno (spoiler: questo vissuto si raggiunge verso la fine degli arcani maggiori). Per arrivare, mediante le esperienze del sé, ad avere una consapevolezza interna, è importante stare nelle varie fasi di cambiamento identitario, con una profonda di sensazione di non famigliarità dentro di sé, come se stesse per nascere un nuovo Sé che deve essere accolto dandogli spazio ed espressione. Il Mago rappresenta il principio informe di questo passaggio angosciante del non-saputo, di scoperta delle proprie risorse e di tutto ciò che abita il nostro mondo interno: i conflitti (spade), il desiderio all’azione (bastoni), l’affettività (coppe) e la spiritualità (pentacoli).

Nel momento in cui abbiamo accolto e abitato lo spazio indistinto e indefinito del Mago, quest’ultimo è pronto ad evolversi, a sentire la distinzione, a creare confini ed iniziare a definire e a sentire la gravidanza di nuove parti di Sé mediante la scoperta del proprio Femminile Sacro: La papessa.

Per approfondire

Claudio Widmann – Gli arcani della vita. Una lettura psicologica dei tarocchi – Edizione Magi – 2018

Dott. Dario Maggipinto

Riceve su appuntamento a Chieti
(+39) 334 9428501

dario.maggipinto@gmail.com

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