Regole sociali e relazioni
Siamo tutti nello “spettro”?
Da quando il DSM-5 ha sussunto il disturbo autistico, la sindrome di Asperger, il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato e il disturbo disintegrativo dell’infanzia nella definizione di disturbo dello spettro autistico, la vecchia diagnosi categoriale è stata sostituita da una dimensionale, in cui i sintomi sono presenti lungo un continuum, che si muove in base alla gravità degli stessi e alla necessità di sostegno che la persona presenta.